Dermopigmentazione Correttiva: informazioni pratiche
Tutto ciò che occorre sapere sul trattamento di Dermopigmentazione Correttiva
Qual è il primo passo da compiere prima di effettuare un trattamento di Dermopigmentazione Correttiva?
Il primo step da compiere per potersi sottoporre a un trattamento di Dermopigmentazione Correttiva è chiedere un incontro con la consulente specializzata in Dermopigmentazione, in modo che possa valutare il caso specifico ed offrirvi una consulenza individuale completa e dettagliata.
Dopo interventi chirurgici è possibile effettuare subito la Dermopigmentazione Correttiva?
Per tutti coloro che si sono recentemente sottoposti ad un intervento chirurgico o presentano esiti cicatriziali estesi, è indispensabile richiedere l’autorizzazione del medico curante prima di iniziare un trattamento di Dermopigmentazione estetica o curativa.
Il colore della pelle è un elemento determinante per la buona riuscita del trattamento?
Per la copertura delle cicatrici periareolari o la ricostruzione del complesso areola-capezzolo non sussistono vincoli cromatici.
Il trattamento è doloroso?
Il dolore è un fenomeno molto soggettivo che, a parità di condizioni, dipende dalla capacità individuale di percezione della persona. Per alcune persone il trattamento è piacevole, per altre invece è causa di un leggero e lieve fastidio.
Quante sedute sono necessarie per completare il primo ciclo di Dermopigmentazione Correttiva?
Le sessioni da programmare in genere sono 3, con un intervallo di 30 giorni fra una seduta e l’altra. In questo modo si lascia alla pelle il tempo necessario per entrare nel meccanismo fisiologico della fagocitosi, permettendo ai pigmenti di assestarsi nella cute prima di un nuovo intervento correttivo. Una visione completa dei risultati ottenuti dal trattamento di Dermopigmentazione Correttiva si otterrà solo dopo aver ultimato tutte le sedute programmate insieme all’operatore e dopo aver atteso il relativo periodo di assestamento. La Dermopigmentazione Correttiva è una tecnica complessa e delicata, pertanto affrettare i tempi di realizzazione e di mantenimento dei risultati ottenuti è pressochè infruttuoso e dannoso.
Quanto dura una seduta?
La durata può variare da 1 fino a 2 ore di lavoro per sessione. La durata del trattamento dipende da una molteplicità di singoli fattori, come la storia clinica della persona, l’estensione dell’area da trattare, il tipo di tessuto cicatriziale e la capacità di quest’ultimo di trattenere e recepire i pigmenti inoculati.
Come si presenterà l’area trattata subito dopo la procedura di Dermopigmentazione?
L’area trattata apparirà arrossata per circa 10-15 giorni: l’effetto è paragonabile, per intenderci, a quello causato da una dermoabrasione. In questo periodo è assolutamente indispensabile seguire con precisione e scrupolo tutti i consigli forniti dall’operatore per la fase post-trattamento, corrispondente ai primi 15 giorni successivi all’ultima seduta.
È possibile continuare ad utilizzare prodotti cosmetici coprenti e farmaci?
Per chi è abituato a colorare la cute con sostanze cosmetiche e ad utilizzare farmaci per curare malattie della pelle, è assolutamente indispensabile sospendere tale abitudine per non infettare la zona trattata con agenti chimici estranei.
Quanto durano nel tempo gli effetti del trattamento?
Generalmente un lavoro di Dermopigmentazione Correttiva dura orientativamente circa 1 anno, anche se nessuno può stabilire con certezza la durata di ogni singolo trattamento, la cui efficacia viene di norma condizionata da una molteplicità di fattori diversi:
- fagocitosi;
- assunzione orale di farmaci cortisonici o anticoagulanti;
- creme;
- soluzioni galeniche;
- attività sportive;
- texture della pelle;
- esposizioni ai raggi solari;
- bagni in piscina o al mare.
Il pigmento immesso nello strato superficiale del derma è bioriassorbibile, pertanto è destinato col tempo a schiarire. Per preservare sempre inalterato ed ottimale l’effetto di naturalezza ottenuto tramite il trattamento, è necessario almeno 1 rifacimento annuale, con 1 sola sessione di richiamo, per ripristinare la colorazione originaria che, con l’usura e il tempo, avrà sicuramente virato la tonalità. È bene tenere presente comunque che, in alcuni casi, non è garantita la totale scomparsa del pigmento: quest’ultimo verrà smaltito dall’organismo in un tempo imprecisato, che dipende dalla risposta del soggetto al trattamento.