Trucco Semipermanente – Semipermanente: il trucco c’è, ma non si vede.

Tra le discipline estetiche il Trucco Semipermanente è sicuramente quella più discussa e “chiacchierata”. Sul Trucco Semipermanente, infatti, esistono molte credenze infondate e prive di veridicità: una di queste riguarda il nome stesso della disciplina.

Molti credono, erroneamente, che il Trucco Semipermanente differisca da quello Semipermanente. In realtà i due termini rappresentano uno l’equivalente dell’altro. Tecnicamente le espressioni indicano la prassi meccanica per cui vengono introdotti nel derma pigmenti bioriassorbibili mediante un ago non cavo.

Il Trucco Semipermanente, in sostanza, è molto simile ad un tradizionale tatuaggio, ma realizzato sul viso con colori o pigmenti differenti rispetto a quelli utilizzati dal tatuatore. Differente è anche l’attrezzatura impiegata per l’applicazione del Tatuaggio Permanente.

Un altro luogo comune legato al Trucco Semipermanente riguarda l’insorgere di allergie ai pigmenti. Lo Studio Elvetico di Dermopigmentazione Maria Grazia Alpeggiani utilizza solo pigmenti controllati e conformi alle norme vigenti in materia di Dermopigmentazione e Trucco Semipermanente. I pigmenti vengono introdotti nel derma dall’operatrice professionista Maria Grazia Alpeggiani all’interno del suo laboratorio tecnico autorizzato ed abilitato dall’ASL. Ciò permette alla persona di sottoporsi al trattamento di Trucco Semipermanente in totale sicurezza dal punto di vista igienico-sanitario.

 

A chi si rivolge il Trucco Semipermanente?

Il Trucco Semipermanente si rivolge non solo a chi deve risolvere delle problematiche mediche, come ad esempio diradamenti sopraccigliari o ciliari, ipopigmentazione delle labbra, piccoli cicatrici da herpes, asimmetrie della bocca e delle sopracciglia, ma anche a coloro che, uomini e donne, vogliono migliorare il proprio aspetto estetico e vogliono conferire un tocco in più alla bellezza e all’armonia del proprio volto.

Con il Trucco Semipermanente le persone possono avere un aspetto sempre curato in qualsiasi momento del giorno e della notte, durante le attività sportive, e valorizzare i propri pregi, correggendo radicalmente gli inestetismi estetici del viso ove presenti.

 

In che cosa consiste il Trucco Semipermanente?

Il trattamento di Trucco Semipermanente è strutturato in 3 fasi:

  1. Progettazione. Questa fase consiste nel disegnare, tramite l’ausilio di un feltrino sterile, la forma del sopracciglio, della bocca o del contorno occhi che si intende realizzare. E’ questo il momento in cui il Dermopigmentista e la persona riflettono sull’effetto che il Trucco Semipermanente avrà sul viso. L’operatore professionista suggerisce una proposta di intervento, la disegna sul volto della persona, e quest’ultima, guardandosi allo specchio, dà la propria approvazione al trattamento.
  2. Definizione Linee di Riferimento. Il compito del Dermopigmentista è quello di assicurare, in fase di realizzazione, la corrispondenza più esatta e precisa possibile tra progettazione e risultato finale del trattamento. Per ottenere la massima correttezza del disegno, il Dermopigmentista mette in evidenza la parte del viso da trattare, passando con il Dermogrado un colore più chiaro sulla progettazione. In questo modo si ottiene il “passaggio zero“, una linea molto sottile che segue con esattezza il perimetro della progettazione. A questo punto l’operatore cancella la progettazione, procedendo con la somministrazione di un trattamento specifico per la riduzione del dolore.
  3. Realizzazione. Una volta resa insensibile la parte del viso da trattare, il Dermopigmentista completa il trattamento con la realizzazione del lavoro vero e proprio. Una volta terminato il Trucco, l’operatore applica una pasta lenitiva, post-trattamento, ed illustra nel dettaglio alla persona tutte le indicazioni che deve scrupolosamente seguire per ottenere una corretta guarigione della Dermopigmentazione per almeno 15 giorni dopo il trattamento.

Al termine dei 15 giorni successivi al trattamento, la parte trattata si presenterà più scura di quanto previsto inizialmente, ma, una volta cadute le pellicine e completato il processo di guarigione, il colore della pelle acquisterà la tonalità pianificata in sede di progettazione dall’operatore.

 

La Durata del Trucco Semipermanente

Non è possibile stabilire con certezza la durata del trattamento.

Essa dipende da fattori molto diversi l’uno dall’altro:

  • la capacità di fagocitosi dell’organismo;
  • l’età;
  • la rapidità di cicatrizzazione post-trattamento;
  • la conformazione anatominca della pelle;
  • il tipo di pigmento introdotto nel derma;
  • la tecnica manuale utilizzata dall’operatore;
  • l’eccessiva esposizione al sole o a lampade abbronzanti;
  • l’assunzione di farmaci cortisonici o anticoagulanti.

Tenendo conto di tutti i fattori “variabili” legati al trattamento, è possibile stabilire un periodo indicativo in cui il risultato del Trucco Semipermanente resterà ottimale: esso oscilla tra gli 8 e i 12 mesi.

Per ottenere la massima durata possibile, occorre rinvigorire e rafforzare il Trucco Semipermanente eseguito con almeno una seduta di mantenimento, realizzata a distanza di 50 giorni dalla seduta di realizzazione.

Questo avviene perchè il pigmento introdotto nella pelle scompare gradualmente e per il totale riassorbimento del Trucco da parte della pelle possono volerci dai 2 ai 5 anni. Nella maggior parte dei casi la parte trattata tornerà esattamente come prima di essere dermopigmentata, dal momento che il pigmento è studiato per essere completamente bioriassorbibile.

La bocca, diversamente dal sopracciglio e dal contorno occhi, è la parte del viso che impiega di più per riassorbire i pigmenti. Nelle persone di età avanzata, la facogitosi fisiologica non è garantita, perchè il meccanismo è molto rallentato.