Il Dizionario della Dermopigmentazione

Bounce®

Bounce® letteralmente significa “rimbalzo”. Tecnicamente è il frutto delle tecniche fino ad ora utilizzate per produrre in Tricopigmentazione® il cosiddetto effetto rasato, molto realistico e verosimile, con una ridottissima possibilità di viraggio e migrazioni di tonalità.

La tecnica consiste nell’infoltimento del cuoio capelluto tramite la realizzazione di micro-puntini a rimbalzo, nelle zone diradate, con l’obiettivo di riprodurre otticamente l’illusione dell’effetto rasato.

 

Short Hair®

Short Hair® è la tecnica impiegata in Tricopigmentazione® soprattutto nella copertura di cicatrici post auto trapianto F.U.T. e F.U.E.. Questa tecnica consiste nel ricreare un piccolo capello di lunghezza non superiore agli 8-10 mm.

Hairline

Abbreviato con HL, l’Hairline indica l’attaccatura frontale dei capelli. Intervenire con la Tricopigmentazione® per ricostruirlo, significa rinfoltire la zona e ricreare l’illusione ottica dell’attaccatura dei capelli. Questa infatti, con l’avanzare dell’età e la progressione dello stadio di calvizie, tende a scomparire, soprattutto nell’uomo.

Strip

E’ la tipologia tradizionale di auto trapianto di capelli, l’auto trapianto di tipo F.U.T. Letteralmente significa “striscia”. Per effettuare il trapianto viene preparata una striscia di cuoio capelluto nella zona occipitale della nuca, la zona Donor ovvero “donatrice”. Questa zona del cuoio fornisce i capelli da trapiantare ed innestare nella zona più diradata per rinfoltirla.

Una volta asportata la strip, i due lembi del cuoio capelluto vengono riuniti e saturati. Da questa sutura chirurgica deriva una cicatrice molto visibile, la classica cicatrice “a sorriso”. La larghezza della cicatrice varia a seconda dell’abilità del chirurgo che effettua la sutura:

  • una cicatrice di 1-2 mm è un’ottima cicatrice;
  • una cicatrice di 3-5 mm è un risultato medio;
  • una cicatrice > di 5 mm è un lavoro pessimo.

F.U.E.

F.U.E.è l’acronimo di Estrazione di Unità Follicolari. Tecnicamente si tratta di un auto trapianto, consistente nel prelevare i capelli uno per volta dalla nuca, per poi innestarli, attraverso il Trillix, uno speciale strumento microchirurgico cavo, nella zona del cuoio capelluto che si desidera rinfoltire.

La motivazione per cui questa tecnica è molto più risolutiva rispetto ai tradizionali trattamenti chirurgici, come il F.U.T., è che ad essere asportate per l’innesto non sono le strisce di cuoio capelluto – come avviene ad esempio nel trapianto F.U.T. -, ma i follicoli che contengono i capelli.

Una volta rimossi dalla zona Donor, follicoli e capelli vengono immediatamente trapiantati nella zona colpita da diradamento e stempiatura. L’effetto è davvero eccellente: il rinfoltimento ottenuto è estremamente naturale e realistico, i tempi di guarigione sono accorciati e la cicatrice che si forma ha un’estensione minima, quasi impercettibile. Il difetto è che è molto più costosa rispetto al F.U.T., in media circa il doppio del prezzo richiesto per il tradizionale trapianto. Inoltre altro fattore negativo riguarda la “ricrescita” dei capelli, la cui possibilità è meno garantita rispetto al F.U.T. Di norma necessita la rasatura della zona donatrice.

L’unico rischio è l’eventuale comparsa di puntini bianchi sulla pelle, detti white dots: si tratta di alterazioni cromatiche della pigmentazione dalla forma vagamente sferica e rotondeggiante. La Tricopigmentazione® interviene sul derma superficiale, rendendo meno visibile questi inestetismi così fastidiosi.

 

Scar

Tecnicamente è la cicatrice.

F.U.T.

F.U.T. è l’acronimo di Trapianto dell’Unità Follicolare. Questa tecnica di auto trapianto è la più classica e utilizzata chirurgicamente e consiste nell’asportare una striscia di cuoio capelluto o strip dalla parte alta della nuca, detta Donor.

Questa zona viene frammentata in singole unità follicolari. Queste ultime vengono immerse in una soluzione fisiologica, che riproduce le condizionioni dell’organismo umano per consentire ai follicoli di produrre i nuovi capelli dopo il trapianto. Le singole unità follicolari vengono poi innestate sul cuoio capelluto, ove questo è affetto da calvizie o diradamento. La tecnica di innesto consiste in piccole incisioni microchirurgiche, applicate in modo da ottenere un risultato finale ottimale, che non mostri cicatrici evidenti.

In questo caso la Tricopigmentazione® interviene per migliorare l’effetto finale dell’intervento dal punto di vista estetico, coprendo le zone della cute rimaste eventualmente scoperte e rendendo meno visibili e antiestetiche le cicatrici.